La magia dell'uncinetto
Ricordo la nonna che, un occhio alla finestra e uno alle maglie, quando ero piccina, lavorava coperte e scialli all'uncinetto. Ricordo la felicità per la mia mantellina, di cui avevo seguito, con (poca) pazienza la realizzazione. Era rosa, ma per me era il mio costume da "stella della Senna".
Da allora, ho sempre ammirato la magia della creazione di tessuti, o addirittura vestiario o accessori, a partire da una materia prima semplice come un gomitolo. Un lavoro di artigianato di una sola persona, con un piccolo strumentino e un filo...
La nonna non me lo ha mai insegnato, probabilmente perchè, man mano che crescevo, smise di lavorare, perchè non ci vedeva più bene.
Io trovai anche un tutorial, soltanto che negli anni '80 i tutorial erano dei disegni con didascalia fatti male e stampati peggio, con cui riuscii a fare una catenella infinita senza mai capire come tornare indietro. Le zie seppero solo insegnarmi il diritto e il rovescio con i ferri, ma non la chiusura, quindi non fui mai pienamente soddisfatta dei miei storti rettangoli attaccati a un ferro"forever and ever".
Rose all'uncinetto (con zampe di gatto!) |
Ora la mia nonna non c'è più, ma la ritrovo quotidianamente in ogni nodo delle sue coperte, che ancora mi scaldano dopo 40 anni.